Cerveteri 26 settembre 2019

CANILE NON AUTORIZZATO TENEVA SEGREGATI CANI E ASINELLI, CONDOTTI IN SALVO DALLE AUTORITÁ – GRAZIE ALLE GUARDIE ECOZOOFILE DI FARE AMBIENTE, ALLA POLIZIA LOCALE DI CERVETERI, E AL SERVIZIO VETERINARIO DELLA ASL DI BRACCIANO IL PROPRIETARIO É STATO DENUNCIATO PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI E ALLEVAMENTO ABUSIVO.

 

Certezza della denuncia e sanzioni: solo col linguaggio della legge gli ignobili individui che maltrattano tante creature indifese possono essere dissuasi.

L’operazione congiunta di Polizia Locale di Cerveteri, Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente e del Servizio Veterinario della ASL di Bracciano, ha permesso un blitz nelle campagne del Sasso all’interno di un’area adibita a canile senza alcuna autorizzazione. Durante l’intervento, sono stati ritrovati 26 cani, segugi da caccia detenuti in precarie condizioni igienico-sanitarie, legati a catena corta e con almeno tre animali per ogni gabbia. Ritrovati nel blitz, anche tre asini.

“Un vero e proprio canile-lager, come purtroppo siamo spesso abituati a vedere nei servizi televisivi. All’ingresso nell’area, gli uomini intervenuti hanno trovato una situazione davvero drammatica – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – cani detenuti in gabbie piccolissime, sporche, in condizioni pessime. Grazie a questa operazione congiunta, restituiamo a questi animali una condizione di vita quantomeno sicura e protetta. Si sta già provvedendo al loro trasporto nella struttura del canile di Vallegrande, realtà convenzionata con il nostro Comune. Qui verranno curati, rigenerati e chippati, così come previsto dalla legge. Con l’occasione ringrazio la Comandante della Polizia Locale Cinzia Luchetti e tutto il Corpo di Polizia Locale, le Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente, coordinate da Mauro Di Stefano, ed il personale del Servizio Veterinario della ASL di Bracciano, nella figura del Responsabile Dottor Andrea Volterrani, per aver portato a termine questa importante operazione volta alla tutela degli animali e al ripristino della legalità”.

Le forze intervenute nel blitz hanno provveduto al sequestro di tutti gli animali e della struttura, mentre il proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animali e per allevamento abusivo. Elevata inoltre una sanzione, oltre all’ordine di smantellamento e bonifica dell’area.


25 novembre 2018

In merito alla notizie date da testate giornalistiche e televisive nazionali e locali ci tenevamo a precisare che:

Cerveteri, rubavano cani e gli cambiavano il microchip per rivenderli 1 arresto e tre denunce

Scoperto traffico illegale di cani e armi contraffatte

Questo è il frutto di un difficile lavoro di Polizia Giudiziaria delle Guardie EcoZoofile Fareambiente Cerveteri, iniziato da oltre un anno dove alcuni piccoli campanelli d’allarme ci hanno spinti a ricostruire tassello su tassello come un vero puzzle un’infame traffico perpretato a danno degli animali. Sono state raccolte informazioni, voci, sopralluoghi e di ogni piccola cosa si è fatto tesoro, per poi ricomporre la gran parte dei pezzi, controlli incrociati su microchip, luoghi, persone, un lavoro di squadra svolto nell’ombra, giornate di sacrificio tolte al proprio tempo personale, insomma un lavoro certosino e di pazienza, nonostante le poche risorse per una approfondita investigazione che ha portato comunque il suo frutto, grazie all’ Arma dei Carabinieri di Cerveteri, Civitavecchia, Cineto Romano e ASL di Arsoli, che hanno dato il loro colpo finale. (Guarda video sotto)


23/04/2018


16/04/2018

Nella giornata odierna, a seguito di segnalazione, è stata rinvenuta sul litorale laziale nel Comune di Ladispoli, un bellissimo esemplare di tartaruga marina con un carapace di 60 cm x 50 cm, specie "CARETTA CARETTA", Sul posto prontamente intervenute le Guardie EcoZoofile Fareambiente di Cerveteri che hanno allertato subito la Capitaneria di Porto e i servizi veterinari ASL. Dai primi accertamenti, i decessi non sembrano dovuti all'ingerimento di plastica o lenze, né tantomeno risultano essere a causa di ferita da elica. Sarà recuperata dagli enti preposti e consegnata all'Istituto Zooprofilattico di Roma dove verrà sottoposta a necroscopia, ignote le cause della morte, la testuggine marina non mostrava segni o lesioni particolari.

 

La Capitaneria di Porto invita tutti i cittadini a voler segnalare con tempestività tutti gli avvistamenti o eventuali spiaggiamenti di specie protette ferite o in difficoltà, al fine di poter attivare la rete di soccorsi e l'intervento immediato del personale specializzato (biologi marini, medici veterinari, ecc.) teso al salvataggio di queste specie, molte delle quali in via di estinzione.

 


Grande successo nelle due giornate del microchip gratuito

279 microchip inoculati.

Cerveteri, truffa dei cani randagi: la polizia locale denuncia tre donne di Roma - Terzo Binario News

appalto canile fiumicinoTre signore di Roma avevano allertato la polizia locale di Cerveteri dicendo di aver rinvenuto su una strada comunale di Cerveteri tre cani randagi. La legislazione in questi casi prevede l’obbligo per il comune di prendere in carico gli animali e la normativa per la tutela degli animali prevede il loro mantenimento a vita, associandoli ad un canile e pagando la retta per anni. I costi non sono esigui, basti pensare che il mantenimento di un cane costa all’ente circa 2000-2500 euro all’anno.

La polizia locale, con l’ausilio delle guardie zoofile, ha però mangiato la foglia, riuscendo a scoprire, dopo una serie di ricerche, che quei cani erano stati ritrovati diversi giorni prima nella zona di Roma Sud.  Dunque, non spetta al comune di Cerveteri prendersene carico. Le tre donne, di età compresa tra i 45 e i 50 anni, sono state portate in caserma e messe di fronte agli esiti delle indagini svolte dalla polizia locale. A seguire il comandante Marco Scarpellini ha denunciato il terzetto di sedicenti animaliste per tentata truffa ai danni del comune.

L’ipotesi più probabile per il comando è che le tre donne abbiano architettato questa messinscena per liberarsi degli animali senza doversene prendere cura, ma un’ipotesi alternativa – che sarebbe ancora più grave – riguarda la possibilità di sfruttare una delibera che offre un contributo a chi si occupa di cani randagi rinvenuti su territorio comunale. In tal caso, trattandosi di cuccioli, il comune avrebbe sborsato alle “salvatrici” degli animali alcune migliaia di euro per diversi anni. Grazie all’intuizione degli agenti della polizia locale, così non sarà. Al momento i cani, in attesa della risoluzione della spiacevole vicenda e per la loro stessa tutela, sono comunque stati presi in carico dal Comune di Cerveteri.